Ragni

Ragni

Si è concluso a fine 2024 il progetto di monitoraggio della fauna araneologica (ragni) dell’Arcipelago Toscano effettuato con il supporto del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino con l’obiettivo di ampliare le conoscenze sulla popolazione di ragni presente e le check list per tutte le isole. I campionamenti realizzati tra la primavera del 2023 e l’inverno 2024 sono durati per circa un anno sull’Isola d’Elba e per una stagione sulle altre isole portando alla raccolta di circa 5000 esemplari. Dallo studio è emerso che l’Arcipelago Toscano
racchiude un’importante biodiversità di aracnidi, che ha integrato i database e le conoscenze su questa specie e le azioni di conservazione e monitoraggio da adottare. Per quanto riguarda le specie endemiche, ne sono state identificate 15 all’Elba, 13 al Giglio e 6 a Montecristo. Rispetto ai monitoraggi precedenti è stato rilevato un notevole incremento di biodiversità: +371% (Gorgona), +216% (Giannutri), +81% (Capraia), + 63% (Elba), +45% (Montecristo), +17% (Pianosa), +15% (Giglio). In particolare sono state 66 le nuove segnalazioni di specie per l’Arcipelago Toscano, 5 le potenziali nuove specie per la scienza (generi Nemesia, Dysdera, Poecilochroa, Typhocraestus e Cybaeodes) 21 le specie endemiche rilevate (di cui 12 strettamente italiane), 28 nuove segnalazioni per la Regione Toscana. Prime segnalazioni italiane di Plaesianellus cyclops (Elba) e Pritha vestita (Giglio).

 

Ultimo aggiornamento

12 Settembre 2025, 13:07