Cosa si può fare

L’Isola del Giglio, oltre ad essere adatta per il turismo balneare per la presenza di spiagge di sabbia tra cui la più grande è quella di Campese, è apprezzata anche dagli escursionisti.
E’ infatti presente un’ampia rete sentieristica di circa 50 km adatta ad ogni tipo di escursionista.
Per i camminatori più allenati è possibile percorrere la via del crinale fino alla Punta di Capel Rosso, all’estremità meridionale, oppure altre antiche vie di comunicazione, utilizzate un tempo per raggiungere le aree coltivate prevalentemente a vigneto o le zone minerarie. Per gli escursionisti che preferiscono fermarsi in riva al mare, nelle cale meno affollate, ci sono tracciati più brevi, anche se ripidi, come quelli che conducono alla Cala dell’Allume o dei Pozzarelli. In ogni caso su questi percorsi è necessario fare attenzione al fondo non sempre ben livellato. I sentieri possono essere percorsi tutto l’anno. È sempre piacevole camminare nella sempreverde macchia mediterranea. Il periodo primaverile è il più adatto con l’esplosione delle fioriture dai molti colori come il giallo della ginestra spinosa o il bianco e il rosa delle diverse specie di cisto e dell’erica. Sono sconsigliate le escursioni in presenza di condizioni meteo avverse. Informarsi sempre sulle difficoltà e sulla lunghezza del sentiero che si vuole percorrere, scegliendo l’itinerario in funzione delle proprie capacità fisiche e tecniche; indossare abbigliamento a strati e calzature adeguate, con suola scolpita. Non è consentito abbandonare il tracciato dei sentieri, sia per non disturbare la fauna e danneggiare la vegetazione, che per non mettersi in pericolo inoltrandosi nella fitta vegetazione. È necessario considerare che in primavera e in estate si possono raggiungere temperature elevate, si sconsigliano quindi escursioni troppo impegnative; risulta comunque importante dotarsi sempre di protezioni adeguate, come cappello e crema solare. Lungo i sentieri non sono presenti fonti d’acqua potabile, si consiglia quindi di portarne con sé una scorta adeguata. È buona norma, portare nello zaino l’attrezzatura necessaria, pensando anche a situazioni di emergenza, senza esagerare con il peso. Scaricando sul proprio smartphone l’applicazione gratuita dei sentieri del Parco, grazie alla georeferenziazione, anche in assenza di segnale, è sempre possibile sapere con precisione la propria posizione rispetto alla rete sentieristica. Qui è possibile consultare le schede descrittive dei principali sentieri dell’Isola del Giglio. E’ possibile inoltre consultare le schede descrittive di 2 percorsi che partono da Giglio Castello dove si può visitare uno dei centri storici più interessanti dell’Arcipelago Toscano.
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Anche sotto il profilo enogastronomico il Giglio presenta elementi di grande interesse. La cucina tradizionale è semplice e basata su materie prime locali: la pasta con il pesce, il caciucco, la palamita alla gigliese e il celebre dolce tipico, il panficato. Il Giglio ha anche un’importante tradizione vinicola, che trova il suo prodotto di eccellenza nell’Ansonica, qui chiamato Ansonaco: bianco, secco, di colore giallo ambra.
Ultimo aggiornamento
12 Agosto 2025, 14:32