Le regole di fruizione

Le regole di fruizione

Il Parco all’Elba include il 57% del territorio compresi  scogli e isolotti quali  le Formiche della Zanca, l’Ogliera, lo Scoglio della Triglia, l’Isola Corbella, le Isole Gemini, l’Isolotto d’Ortano, l’Isola dei Topi. Sono tutelati anche i territori degli isolotti di Palmaiola e Cerboli nel canale di Piombino. L’area protetta è liberamente fruibile. Le attività consentite nel Parco dipendono dalla zona in cui vengono esercitate. Sono state individuate zone A, B, C, D, DE, DS. Per approfondimenti si può consultare il Piano del Parco. La Comunità Europea ha inoltre inserito una parte dell’isola nella rete di siti di importanza naturalistica denominata Rete Natura 2000. In particolare il promontorio dell’Enfola, il Monte Capanne, gli isolotti dello scoglietto di Portoferraio, Cerboli e Palmaiola sono classificati come Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS) e l’Elba orientale solamente come ZPS. Per approfondimenti si possono consultare i Piani di Gestione.  Le acque dell’Elba non sono incluse nel perimetro del Parco. Un Decreto Ministeriale del 10 agosto 1971 ha istituito una zona di tutela biologica nel tratto di mare del territorio del comune di Portoferraio, in località le Ghiaie, compresa tra Punta Falcone e Capo Bianco, dove si trova Lo Scoglietto.

Ultimo aggiornamento

21 Luglio 2025, 14:28