Al via gli interventi per la salvaguardia della lecceta a Montecristo

Data:
29 Settembre 2025

Al via gli interventi per la salvaguardia della lecceta a Montecristo

PARCO NAZIONALE ARCIPELAGO TOSCANO E CARABINIERI PER LA BIODIVERSITÀ: AL VIA GLI INTERVENTI PER LA SALVAGUARDIA DELLA LECCETA A MONTECRISTO

Si tratta di un finanziamento del Ministero dell’Ambiente attivato nell’ambito del programma “Parchi per il Clima” per proteggere uno degli habitat simbolo dell’isola.

Sono ufficialmente partiti gli interventi per la salvaguardia della lecceta nella Riserva Naturale Statale Isola di Montecristo, una delle sette isole del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Il progetto è parte delle azioni finanziate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) attraverso il programma nazionale “Parchi per il Clima”, volto a sostenere iniziative di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici all’interno dei Parchi Nazionali italiani.

L’intervento – condiviso e sviluppato in piena sinergia e collaborazione con il Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica, ente gestore della Riserva Naturale Statale – è semplice, ma molto importante e punta alla protezione attiva dell’habitat della lecceta mediterranea (Quercus ilex), minacciata dalla pressione esercitata dalla popolazione di capre presenti sull’isola.

Il progetto prevede la realizzazione di sette recinti di salvaguardia, per una superficie complessiva di circa 5.000 metri quadrati e uno sviluppo lineare di quasi 600 metri. Le strutture saranno realizzate con recinzioni metalliche fissate al suolo tramite pali zincati a T, con un’altezza fuori terra di 1,8 metri, progettate per la protezione della vegetazione autoctona e per il ripristino e l’ampliamento degli habitat di interesse comunitario e della lecceta di Montecristo.

All’interno delle aree così protette, saranno messe a dimora, a partire dal prossimo autunno, centinaia di piantine di leccio di provenienza locale, nate dalle ghiande raccolte dai lecci plurisecolari che si trovano nelle parti alte della riserva. Ogni anno, infatti, nell’ambito delle attività di gestione e conservazione degli ecosistemi dell’isola, i Carabinieri del Reparto Biodiversità di Follonica curano la raccolta di ghiande dai grandi lecci del vallone di Santa Maria, di Collo dei Lecci e di Collo Fondo per la successiva produzione di piantine con il supporto del Centro nazionale per la biodiversità forestale dell’Arma di Pieve S. Stefano (AR).

Inoltre, durante i lavori verrà monitorata la presenza di specie aliene invasive, la cui eradicazione sarà prevista nei casi in cui vengano individuate all’interno dei siti recintati.

Si tratta di un intervento strategico per la conservazione di uno degli habitat più rappresentativi dell’Isola di Montecristo, prezioso scrigno di biodiversità inserito in un contesto naturale di altissimo valore, oggetto di protezione integrale.

Il progetto rappresenta un esempio concreto di come le risorse del programma “Parchi per il Clima” possano essere utilizzate per la tutela effettiva del patrimonio naturale nazionale, integrando conservazione, adattamento climatico e gestione attiva degli ecosistemi.

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Ultimo aggiornamento

29 Settembre 2025, 10:34