Un’aula a cielo aperto! Grande successo per i laboratori estivi del Parco. Oltre 1800 i bambini che hanno partecipato alle attività didattiche fino ad oggi.
Data:
14 Agosto 2025

Disegnare, modellare, sperimentare, riciclare, seminare, ascoltare, osservare, giocare: mille modi per scoprire la natura di un’area protetta. Quando si sceglie un luogo di vacanza e si viaggia con i bambini, una delle priorità è quella di poterli impegnare in attività divertenti e appaganti. Meglio ancora se queste esperienze offrono ai piccoli occasioni di crescita, confronto con altri bambini, opportunità per scoprire la ricchezza dell’ambiente che li accoglie. Si valuta anche la disponibilità e la flessibilità dei servizi, in termini di orari e location. Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano si impegna, ormai da diversi anni, a realizzare, nell’ambito del catalogo ‘Vivere il Parco’, un’offerta di questo tipo, ricca in qualità e in quantità: durante l’estate la proposta prevede oltre 150 appuntamenti rivolti ai più piccoli sulle isole d’Elba, Giglio e Capraia, gratuiti e adatti alle diverse fasce di età, dai 5 agli 11 anni, mentre speciali eventi dedicati alle famiglie vedono il coinvolgimento di bimbi ancora più piccoli.
La location di questa aula a cielo aperto è formidabile: sette isole dove vi accoglie una natura rigogliosa e tutelata, caratterizzata da una straordinaria biodiversità e un’affascinante geodiversità; il parco nazionale con l’estensione a mare più grande d’Europa; un territorio riconosciuto come sito UNESCO, in cui l’uomo e l’ambiente convivono in armonia. Le attività sono condotte da Guide Parco, specificamente formate, che con professionalità e dedizione si impegnano a trasmettere, giocando, l’amore per la natura e i valori dell’area protetta. I cuori pulsanti delle iniziative sono i Centri Visita, le Case del Parco e i CEA (Centri di Educazione Ambientale) distribuiti sul territorio, non solo punto di riferimento per i visitatori, ma soprattutto luoghi dove il Parco Nazionale si rende presente e si può ‘incontrare’, anche grazie a speciali strumenti multimediali – dai video, ai visori, ai totem interattivi – particolarmente attrattivi per i più piccoli. Per i bambini che non raggiungono i Centri Visita però l’occasione può presentarsi anche sulle spiagge, dove le Guide Parco e gli operatori di InfoPark, “armati” di pennarelli, libri e stickers, danno vita a laboratori di biologia marina open air.
Ma quali sono i contenuti delle esperienze disponibili? Ne citiamo solo alcuni fra i moltissimi, usando il linguaggio dei bambini: striscio sulla spiaggia come la tartaruga e imparo a riconoscere le sue tracce; guardo nel microscopio il plancton, il cibo delle balene; disegno la natura dal vero o copiando un modello o un’immagine; modello dei calchi con la creta e scopro le impronte; conosco i semi e il loro ‘viaggio’ poi li pianto e li curo, vedo nascere la pianta; con i miei passi più lunghi immagino le dimensioni della balenottera; costruisco un ‘indovina chi?’ fatto da me per conoscere gli abitanti del mare; creo un nido di falco pescatore in 3d; esploro gli ambienti aria, terra e acqua, mi emoziono conoscendo la vita segreta di un formicaio o di un alveare; gioco con la storia e scopro Cosmopoli; imparo a scrivere in etrusco; ricreo un fondale marino e capisco come è fatto, chi lo abita; divento amico di animali che mi fanno paura, ne scopro la bellezza: ragni, insetti, meduse, api, squali; scopro che la posidonia non è un’alga e che i granchi blu non dovrebbero abitare nel mio mare; riciclo il tappo di un barattolo e capisco come a dare nuova vita alle cose; imparo ad accogliere la foca monaca che sta tornando, la modello con l’argilla, esploro la sua grotta con un gioco; intreccio, come fanno gli uccelli nei nidi e come facevano i miei bisnonni con i rami; scopro i minerali, le loro forme e colori e imparo a riconoscerne qualcuno; osservo le stelle mentre la Guida mi racconta miti e leggende.
Sulla base dei dati disponibili all’InfoPark di Portoferraio risulta che alle attività estive del PNAT abbiano già partecipato, fino ad oggi, circa 1800 bambini. Quello che si portano a casa, oltre a un disegno o ad un adesivo, è un’esperienza vibrante di incontro con la natura, con il suo fascino a volte misterioso, con le sue meraviglie, con i suoi delicati equilibri. E la motivazione, forse, ad esserne gentili, ma determinate e motivate, sentinelle.
Ultimo aggiornamento
14 Agosto 2025, 10:20