Concluso il convegno Bio-AT: due giornate di confronto su biodiversità e ricerca scientifica nelle isole dell’Arcipelago Toscano

Data:
30 Maggio 2025

Concluso il convegno Bio-AT: due giornate di confronto su biodiversità e ricerca scientifica nelle isole dell’Arcipelago Toscano

Nelle giornate del 27 e 28 maggio si è svolto, presso la sede del Parco Nazionale Arcipelago Toscano all’Enfola, il convegno Bio-AT – Biodiversità e ricerca scientifica nell’Arcipelago Toscano, promosso dallo stesso Parco in occasione delle celebrazioni di maggio dedicate alle aree protette, siti Natura 2000, biodiversità e ambiente.

L’iniziativa ha visto una significativa partecipazione di ricercatori, studiosi e rappresentanti istituzionali, configurandosi come un importante momento di confronto e aggiornamento sui risultati delle attività di ricerca condotte nelle isole dell’Arcipelago Toscano negli ultimi anni. Il convegno ha avuto l’obiettivo di evidenziare come le isole toscane e la porzione di mare che le circonda rappresentino un vero e proprio hot-spot per la tutela della biodiversità nel Mar Mediterraneo e di enfatizzare il legame tra conoscenza scientifica, gestione e conservazione degli ecosistemi naturali che caratterizzano questo vasto comprensorio.

La prima giornata, aperta dai saluti istituzionali del Presidente del PNAT Giampiero Sammuri, ha ospitato interventi di alto profilo da parte di studiosi provenienti da numerose università e istituzioni scientifiche italiane. Dopo un’introduzione del Direttore del PNAT Maurizio Burlando – che ha descritto i prestigiosi riconoscimenti internazionali acquisiti dal Parco a livello nazionale e internazionale (Riserva della Biosfera MAB UNESCO, Green List della IUCN, Santuario Internazionale dei mammiferi marini “Pelagos”, Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette, Diploma Europeo per le aree protette, siti della Rete Natura 2000, International Birds and Biodiversity Area) – i lavori si sono articolati in tre sessioni tematiche che hanno esplorato ambiti di ricerca quali entomologia, farfalle e impollinatori, botanica, biologia marina, monitoraggio delle specie e degli habitat, tecniche di eradicazione delle specie aliene invasive, impatto degli inquinanti storici e attuali e conservazione della fauna.

Tra i temi emersi con particolare evidenza, il ruolo delle isole come sistemi sensibili e straordinariamente preziosi per conservazione della natura, le attività di monitoraggio marino legate al progetto Plastic Busters, il ritorno del Barbagianni sull’Isola di Pianosa e l’importanza delle aree protette come laboratori a cielo aperto per la ricerca ambientale e la divulgazione scientifica.

La mattinata del 28 maggio ha proseguito con focus specifici sull’avifauna, sugli interventi di conservazione di rettili e mammiferi terrestri e sulle attività della Base Scientifica del CNR a Pianosa, la cui presentazione ha fornito un quadro dettagliato delle funzioni e dei progetti attualmente in corso.

“Conoscenza scientifica e conservazione sono inscindibili – ha affermato Giampiero Sammuri – e solo attraverso un proficuo dialogo e una efficace sinergia tra ricerca e gestione si può costruire un futuro realmente sostenibile per l’Arcipelago Toscano. Il numero e il valore delle attività scientifiche condotte nel nostro Parco – che sono state messe in evidenza solo parzialmente con questo convegno, diversamente sarebbe stato necessario estendere l’iniziativa di una settimana almeno per poterle raccontare tutte – sono motivo di grande orgoglio. È anche grazie a questo impegno continuo che il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha ottenuto l’inserimento nella Green List dell’IUCN, riconoscimento internazionale che attesta l’eccellenza nella gestione e nella tutela della biodiversità.”

Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ringrazia tutti i partecipanti per l’alto contributo scientifico e istituzionale e rinnova il proprio impegno per una gestione fondata sulla conoscenza, sulla partecipazione e sulla sostenibilità.

 

Ultimo aggiornamento

30 Maggio 2025, 13:13