Ematite
Costituisce uno dei più comuni minerali di ferro che vengono utilizzati per l’estrazione di quest’importante metallo. La sua genesi è molto varia ed è abbastanza diffusa in tipi di rocce differenti: masse compatte, terrose, microcristalline, e forme scagliose o mammellonari. Il colore è nero o grigio acciaio lucente, mentre la polvere (varietà terrosa) è rossa e viene chiamata "ocra rossa". Solidifica raramente in cristalli ben formati, più frequentemente in lamelle con riflesso metallico nero, al quale si sovrappongono, a volte, bellissime iridescenze (ben note e molto ricercate dai collezionisti quelle provenienti dall’isola d'Elba). L’ematite, fin dai tempi Etruschi, è stato il minerale ferroso "cavato" in maggior quantità. Questo minerale è presente all’isola d'Elba in due varietà: quella a lamelle e quella pesante e durissima che ha quasi il colore e lo splendore del ferro lavorato. L’ematite, conosciuta in Toscana anche con il nome di Oligisto, si trova associata ad altri minerali del ferro quali la magnetite e la limonite. Un giacimento idrotermale famoso è stato quello di Rio Marina (Isola d'Elba), celebre per i bei cristalli da museo.
Approfondimento
Formula chimica -----> Fe2O3
L’ematite è un ossido di ferro e può formarsi in modi differenti: minerale accessorio di rocce magmatiche, minerale idrotermale di giacimenti filoniani, minerale che si origina per metamorfismo di preesistenti sedimenti limonitici. Ditrigonale scalenoedrica. Si trova in cristalli tabulari talora raggruppati in maniera tale da assumere l’aspetto di una rosa detta, appunto, "rosa di ferro", ed in cristalli pseudocubici. Non presenta sfaldature e i cristalli sono fragili. Durezza 5-6, peso specifico 5.26, lucentezza metallica.