Scopa
Nome volgare: Scopa
Nome scientifico: Erica arborea
Descrizione: arbusto o alberello sempreverde alto da 1 a 6 m dalla corteccia rossastra, portamento eretto e con numerosi rami pelosi, densamente irsuti, utilizzati per fare scope per uso domestico. Le foglie sono aghiformi, persistenti e coriacee, verde scuro, normalmente in verticilli (inseriti sullo stesso asse e piano) di quattro, con margine dentellato. I fiori che appaiono nel periodo marzo-maggio sono piccoli, penduli, molto numerosi, di colore bianco-crema o rosa tenue, riunite in ricche infiorescenze (raggruppamento di rami che portano fiori) terminali. La parte basale del fusto ingrossata e nodosa è chiamata ciocco, utilizzato per realizzare pipe in quanto durissimo, leggero e resistente al calore (capacità ignifuga legata alla presenza di silicio, un minerale massivamente assorbito dalla pianta durante il suo ciclo di vita).
Distribuzione: diffusa ovunque, dal livello del mare alla vetta del Monte Capanne. Predilige terreni acidi, poco esigente in fatto di fertilità del suolo, si insedia facilmente sui terreni aridi. Pur essendo specie molto infiammabile è in grado di riprodursi negli ambienti percorsi dal fuoco. E' specie prevalente nelle macchie alte miste a dominanza di Erica arborea e Arbutus unedo, i cosiddetti erico-arbuteti, il tipo di vegetazione che all'Elba occupa la maggiore superficie e in gran parte dell'isola rappresenta il tipo di vegetazione più evoluto che presenta buone potenzialità per evolvere verso il livello più elevato, detto climax, costituito dalla lecceta. Gli erico-arbuteti sono particolarmente estesi nella parte centrale dell'isola, fra Procchio, Marina di Campo e Lacona e nei versanti settentrionali e occidentali del comprensorio del Monte Capanne.