
Sito archeologico Villa Romana di Giannutri
Visite al sito archeologico
A Giannutri, tra scogliere rocciose e sentieri profumati dalla macchia mediterranea, si ammirano i resti di una Villa di epoca romana: antico complesso residenziale con scalo marittimo, un tempo quartier generale per la sosta dei velieri e per l’otium, fu costruito nel I secolo d.C. dalla potente famiglia dei Domizi Enobarbi di cui Nerone fu un discendente.
Il sito archeologico è stato riaperto nel 2015. Il biglietto di ingresso aiuta a finanziarne la manutenzione e la cura.
Le visite sono possibili da aprile a settembre in base al calendario.
Ticket € 8; € 4 ridotto (5 - 12 anni), gratuito 0-4 anni.
Per informazioni e prenotazioni contattare Info Park Tel 0565.908231. Oppure direttamente on line sul sito Prenotazioni.islepark.it/Giannutri
Calendario visite guidate alla Villa Romana di Giannutri con partenza da Porto S. Stefano
prenotazioni.islepark.it/giannutri
APRILE
tutti i sabati:
3, 10, 17, 24
MAGGIO
tutti i sabati:
1, 8, 15, 22, 29
GIUGNO
mercoledì e sabato:
2, 5, 9, 12, 16, 19, 23, 26, 30
LUGLIO
mercoledì e sabato:
3, 7, 10, 14, 17, 21, 24, 28, 31
AGOSTO
mercoledì e sabato:
4, 7, 11, 14, 18, 21, 25, 28
SETTEMBRE
mercoledì e sabato:
1, 4, 8, 11, 15, 18, 22, 25, 29
Calendario visite guidate alla Villa Romana di Giannutri con partenza da Giglio Porto
GIUGNO
giovedì:17, 24
LUGLIO
giovedì:1, 8, 15, 22, 29
AGOSTO
giovedì:5, 12, 19, 26
SETTEMBRE
giovedì:2
Storia
In epoca romana Giannutri, come altre isole dell’Arcipelago Toscano tra cui il Giglio, fece parte dei possedimenti della potente famiglia dei Domizi Enobarbi. Importante esponente dell’oligarchia legata ai traffici commerciali, la Gens Domitia, di cui Nerone fu un discendente, costruì nel I secolo d.C. a Giannutri un notevole complesso residenziale e uno scalo marittimo: un vero e proprio quartier generale per la sosta dei velieri e per l’otium. Tracce dell’antico porto romano sono evidenti a Cala dello Spalmatoio, mentre i resti di una sontuosa villa si trovano sulla panoramica Punta Scaletta, nei pressi di Cala Maestra. Il complesso degli edifici che componevano la villa si dividevano in cinque gruppi: il primo su Cala Maestra, costituito da opere portuali e una grande cisterna per l’acqua tuttora in uso, composta da vani comunicanti con un sistema di regolazione del livello del liquido. Il secondo gruppo era formato da magazzini e dimore per i servi. Un terzo complesso di edifici era composto da abitazioni signorili e terme, con pareti dipinte e pavimenti di mosaico. Il quarto gruppo consisteva in abitazioni per la servitù, mentre il quinto era dato dal belvedere della villa che dominava dall’alto tutte le altre costruzioni. Sulla terrazza sorgeva una costruzione con colonne di granito locale, capitelli corinzi e basi di marmo.La villa fu abitata fino alla fine del III secolo quando, abbandonata dai proprietari, cadde lentamente in rovina. I resti attuali furono riportati alla luce nel corso di una campagna archeologica condotta alla fine del 1800.
Nel novembre 2015 è stato concesso un ulteriore finanziamento dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il 25 giugno 2015 è stata inaugurata la Villa Romana a Giannutri alla presenza delle Autorita e della stampa.
Ecco alcune immagini della giornata di Sergio Giorgi e il servizio del TG1 RAI