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Ubicazione

Difficoltà percorso

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Il Forte Inglese

Di proprietà del Comune di Portoferraio, è una struttura difensiva del ‘700, realizzata per volere di Cosimo III Granduca di Toscana al fine di proteggere la città.  Ampliato da Napoleone durante il suo esilio all’Elba, il Forte è stato utilizzato in molti modi fino al recente restauro. Oltre alla valenza storica dell’edificio, il Forte si apprezza anche per la posizione panoramica che permette di dominare la città e la rada di Portoferraio.

Il laboratorio naturalistico NAT-LAB

Il NAT-LAB è il nuovo laboratorio naturalistico realizzato al Forte Inglese (Portoferraio), nel 2019 da World Biodiversity Association in collaborazione con Il Parco Nazionale. Presso il NAT-LAB è conservata la più importante collezione entomologica di specie presenti nell’Arcipelago Toscano. Qui i ricercatori naturalisti stanno lavorando alla creazione di altre raccolte zoologiche e botaniche dedicate all’Arcipelago Toscano. Il NAT-LAB favorisce la condivisione dei saperi, grazie ad un’aula didattica dedicata alla valorizzazione del patrimonio ambientale locale dove, su prenotazione, è possibile svolgere attività di laboratorio e studio sotto la guida esperta del Curatore Leonardo Forbicioni.

Programma attività 2024

Laboratori e visite guidate con piccole osservazioni naturalistiche ed esperienze durante il periodo estivo dalle 18:00 alle 20:00 nelle seguenti date: : 13 e 27 giugno; 11 e 25 luglio; 8 e 22 agosto.

Su prenotazione, la partecipazione è gratuita.

 

 

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Il Forte Inglese 

Di proprietà del Comune di Portoferraio, è una struttura difensiva del ‘700, realizzata per volere di Cosimo III Granduca di Toscana al fine di proteggere la città.  Ampliato da Napoleone durante il suo esilio all’Elba, il Forte è stato utilizzato in molti modi fino al recente restauro. Oltre alla valenza storica dell’edificio, il Forte si apprezza anche per la posizione panoramica che permette di dominare la città e la rada di Portoferraio.

Mostra Giorgio Roster

 Nata dalla collaborazione fra Parco Nazionale e Comune di Portoferraio, è aperta, nei locali di Forte Inglese a Portoferraio in Via Giagnoni, 5 (sopra l'ospedale, salendo da Via San Rocco), la mostra dedicata a Giorgio Roster, scienziato fiorentino che frequentò assiduamente l’Elba a partire dal 1875. Medico igienista, si dedicò con passione alla mineralogia elbana, alla botanica e alla fotografia. La mostra “L’Elba di Giorgio Roster. La trasformazione del paesaggio tra Otto e Novecento negli scatti dello scienziato fotografo” raccoglie centinaia di fotografie dell’Elba di oltre un secolo fa, e consente un viaggio fra le sue eccellenze storiche, naturalistiche e geologiche, grazie alle immagini, agli oggetti appartenuti allo studioso e ai video sui personaggi del suo entourage. La presenza di un touch screen consente di accedere a parte della vasta collezione Roster presente nella biblioteca digitale del Museo Galileo, del Sistema Museale di Ateneo Università degli Studi di Firenze e della Biblioteca Comunale Foresiana di Portoferraio. La mostra è fruibile nei giorni e negli orari di apertura del Forte Inglese

Progetto  Aliene (LIFE ASAP) 

Presso Forte Inglese è disponibile uno speciale allestimento multimediale che consente di approfondire la conoscenza delle specie aliene del nostro territorio, diventando così sentinelle virtuali della biodiversità: giocando con la realtà aumentata si impara a riconoscere le specie aliene del Parco, a scovarle nell’ambiente circostante e a valutare i rischi e le minacce ambientali connessi alla loro diffusione.

Orari apertura anno 2024

Dal 1 marzo al 14 giugno e dal 16 settembre al 31 ottobre
ogni fine settimana dalle 16:00 alle 18:00

Dal 15 giugno al 15 settembre
tutti i giorni dalle 18:00 alle 20:00

Dal 1 novembre al 1 marzo
apertura in base al calendario eventi informazioni: Info Park Portoferraio

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Visite al sito archeologico
A Giannutri, tra scogliere rocciose e sentieri profumati dalla macchia mediterranea, si ammirano i resti di una Villa di epoca romana: antico complesso residenziale con scalo marittimo, un tempo quartier generale per la sosta dei velieri e per l’otium, fu costruito nel I secolo d.C. dalla potente famiglia dei Domizi Enobarbi di cui Nerone fu un discendente.
Il sito archeologico è stato riaperto nel 2015.  Per prenotare le visite  contattare Info Park Tel 0565.908231. Oppure direttamente on line  qui 

A partire da giugno 2023 il Sito archeologico di Giannutri offre un nuovo prezioso gioiello da visitare: il "Mosaico del Labirinto". Le sue tessere bianche e nere hanno ritrovato il loro antico splendore dopo un complesso restauro. Ora campeggia al centro del labirinto il mito greco di Teseo che uccide il Minotauro e di Arianna che attende il suo eroe impugnando il famoso gomitolo di filo. Un'opera di recupero importante e delicata durata alcune decine di anni. E’ possibile  visitare il Mosaico del Labirinto al costo di 5 €, rivolgendosi alle Guide Parco, presenti sulle imbarcazioni e sull’isola. Informazioni presso Info Park Portoferraio, 0565 908231 e Info Park Giglio, 0564 809400.  Il biglietto di ingresso aiuta a finanziarne la manutenzione e la cura dell’area archeologica.

Per approfondimenti sul Mosaico del Labirinto  https://bollettinodiarcheologiaonline.beniculturali.it/wp-content/uploads/2023/06/2023_1_MILLETTI_et_al.pdf

 Storia

In epoca romana Giannutri, come altre isole dell’Arcipelago Toscano tra cui il Giglio, fece parte dei possedimenti della potente famiglia dei Domizi Enobarbi. Importante esponente dell’oligarchia legata ai traffici commerciali, la Gens Domitia, di cui Nerone fu un discendente, costruì nel I secolo d.C. a Giannutri un notevole complesso residenziale e uno scalo marittimo: un vero e proprio quartier generale per la sosta dei velieri e per l’otium. Tracce dell’antico porto romano sono evidenti a Cala dello Spalmatoio,  mentre i resti di una sontuosa villa si trovano sulla panoramica Punta Scaletta, nei pressi di Cala Maestra. Il complesso degli edifici che componevano la villa si dividevano in cinque gruppi: il primo su Cala Maestra, costituito da opere portuali e una grande cisterna per l’acqua tuttora in uso, composta da vani comunicanti con un sistema di regolazione del livello del liquido. Il secondo gruppo era formato da magazzini e dimore per i servi. Un terzo complesso di edifici era composto da abitazioni signorili e terme, con pareti dipinte e pavimenti di mosaico. Il quarto gruppo consisteva in abitazioni per la servitù, mentre il quinto era dato dal belvedere della villa che dominava dall’alto tutte le altre costruzioni. Sulla terrazza sorgeva una costruzione con colonne di granito locale, capitelli corinzi e basi di marmo.La villa fu abitata fino alla fine del III secolo quando, abbandonata dai proprietari, cadde lentamente in rovina. I resti attuali furono riportati alla luce nel corso di una campagna archeologica condotta alla fine del 1800.

La riapertura del sito nel 2015 un evento molto atteso

Il sito archeologico della Villa Romana a Giannutri  è stato inaugurato alla presenza del Presidente del Parco Giampiero Sammuri e  del Soprintendente Archeologo Andrea Pessina. Sono state invitate autorità,  stampa e forze dell’ordine. Il sito è stato aperto ai visitatori dal  2 luglio 2015 e visitabile  con guide specializzate. La riapertura è stata gestita con  guide, formate appositamente dalla Soprintendenza archeologica e  pagate dal Parco,  che accompagneranno  i visitatori nel percorso archeologico . Ci sarà un biglietto di ingresso i cui proventi saranno reinvestiti nella manutenzione  La sovrapposizione di competenze sull’Isola di Giannutri rende complicate le decisioni e gli interventi, ci sono voluti  numerosi incontri e tavoli tecnici  per discutere  e affrontate con tutti gli Enti di competenza le svariate forme di criticità riguardanti l’Isola. Anche il percorso per la riapertura del sito archeologico ha avuto bisogno di tempo.

L’evento  di rispertura è stato  molto atteso dal territorio, dai visitatori  e dagli operatori turistici,  specie quelli della costa etrusca. Il  sito archeologico di Giannutri è  di grande  interesse ed  rimasto chiuso per troppi anni per motivi di sicurezza. La stretta collaborazione e l’investimento in risorse sia tecniche che economiche  sono state orientate  per  valorizzare e rendere fruibile la grande ricchezza culturale dell’Isola a fianco alla fruizione  ambientale. L’apporto economico e tecnico  della Soprintendenza è stato indispensabile, il Parco ha sostenuto economicamente l’operazione,  collaborando  a progettare con gli Archeologi  modalità sperimentali di visita alla villa romana e ai suoi annessi facendosi interprete della richiesta dei visitatori dell’isola ormai diventata pressante dopo anni di chiusura del sito.  

Nella progettazione sono stati previsti lavori vari di messa in sicurezza, mediante nuova scala di accesso e sistemazione di sentieristica nell’area residenziale della villa, il rifacimento del pannello all’ingresso dell’area residenziale e l’introduzione di nuovi pannelli esplicativi  oltre a interventi di manutenzione ordinaria e di adeguamento della sentieristica per la messa in sicurezza,Per favorire il programma di visite guidate il Parco ha  poi provveduto  alla selezione di  7 guide che dovranno accompagnare un numero massimo di 25 visitatori a turno, con tre turni giornalieri.

La Soprintendenza ha fornito tutta la  documentazione e i contenuti  provvedendo anche alla formazione specifica delle guide selezionate, fornendo materiale didattico, planimetrie dei percorsi di visita e delle varie aree della villa romana utili alle  informazioni e ad una comunicazione corretta.

Mercoledì, 22 Marzo 2023 10:12

Fortezza del Volterraio (Isola d'Elba)

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Restaurata dall’Ente Parco, la Fortezza del Volterraio, uno dei luoghi storici più amati dagli elbani, oggi è di nuovo visitabile. Grazie alla sua posizione strategica e panoramica, il Volterraio è il sito più suggestivo e magico dell’isola, soprattutto se raggiunto al tramonto. La fortezza svetta dai suoi 395 metri s.l.m. incastonata nella roccia da cui emerge come per incanto. Il luogo fu scelto dagli Etruschi per edificare la prima postazione di avvistamento e, sempre nel periodo etrusco, l’altura faceva parte di un intelligente ed efficiente sistema di villaggi fortificati di collina fra i quali, sembra, si comunicasse accendendo fuochi. La struttura assunse una fisionomia definitiva alla fine del 1200 quando la Repubblica Marinara di Pisa ne decise la riqualificazione. Una fortezza imprendibile ieri, una suggestiva terrazza sull’Elba e sulle altre isole dell’Arcipelago Toscano oggi. Un panorama mozzafiato mostra il profilo della dorsale orientale dell’Elba e all’orizzonte la forma esile dell’isola di Pianosa e l’austera sagoma di Montecristo. Di fronte a noi la parte centrale dell’isola con le morbide colline, gli ampi golfi meridionali e l’inimitabile morfologia del golfo di Portoferraio con alle spalle il massiccio imponente del monte Capanne. Più a destra la selvaggia isola di Capraia e, sullo sfondo, le montagne innevate della Corsica con Capo Corso, proteso verso il nord.

Modalità e tipologia di visita

1) Visita guidata della Fortezza del Volterraio. Trekking e ingresso inclusi.

L’orario di partenza sarà adeguato alla stagione e comunicato al momento della prenotazione. L’escursione verrà effettuata al raggiungimento di un numero minimo di 6 partecipanti. Sono necessarie calzature adatte a terreni impervi e, per le escursioni pomeridiane, strumenti d’illuminazione come frontalini o torce.
Prenotazione obbligatoria. Ticket € 20, ridotto € 10 per residenti nell’Arcipelago Toscano
e over 65. Ridotto € 5 per residenti nell’Arcipelago Toscano over 65 e bambini 5-12 anni.
Gratuito per disabili e loro accompagnatori, studenti residenti nell’Arcipelago Toscano (fino a 19 anni). Età minima 5 anni.
Consulta il calendario delle escursioni disponibili su parcoarcipelago.info

2) Durante la stagione estiva (15 giugno-15 settembre)

la Fortezza del Volterraio sarà aperta tutti i giorni tranne il martedì, dalle 17:30 alle 20:30 e sarà possibile raggiungere in autonomia, percorrendo il sentiero trekking, l’ingresso del monumento ed effettuare la
visita con l’ausilio della Guida Parco presente.
Non è necessario prenotare. Ticket € 8, ridotto € 4 per over 65, residenti nell’Arcipelago Toscano e bambini 5-12 anni. Gratuito per disabili e loro accompagnatori, bambini 0-4 anni e studenti residenti nell’Arcipelago Toscano (fino a 19 anni).

Per sapere date e orari e prenotare chiamare Info Park TEL: 0565 908231  oppure prenota direttamente qui:

 https://www.parcoarcipelago.info/la-fortezza-del-volterraio/

 Il restauro della Fortezza del Volterraio

 

 

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Portoferraio  (LI) 57037 - Località Enfola n.16 

Tel 0565 919411 - Fax 0565 919428

PEC: pnarcipelago@postacert.toscana.it

Email:

C.F. 91007440497 | P.IVA 01254460494

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