• rosmarino

Vitalba

Vitalba Foto Fabiano Camangi

Nome scientifico: Clematis vitalba

Denominazione locale: piumosa, viticci, villucchieri/o, velucchiello, viticcio.

Usi medicinali : antireumatico, antimialgico, antiemicranico, antinevralgico

Osservazioni: in località Bagnaia (Rio nell’Elba) le foglie fresche e ben contuse vengono applicate localmente nel trattamento dei dolori reumatici, muscolari e sulla fronte in caso di emicrania; in alternativa si usa il macerato di foglie in alcool etilico o in olio d’oliva. A Capoliveri con la stessa metodica, pianta contusa e applicata localmente, si tratta la sciatica. Si usa anche la specie affine C. flammula. A Colle d’Orano e a Patresi (Marciana), gli anziani si ricordano che talune persone, in passato, per ‘darsi malato’ e non andare al lavoro si procuravano lesioni cutanee usando le foglie fresche in applicazioni topiche; infatti la presenza, nelle foglie, del lattone protoanemonina è capace di provocare dermatosi da contatto.

Usi alimentari: i giovani getti, dopo averli bolliti, si usano per preparare frittate e ripieni. Ricordiamo che questa tradizione culinaria non è particolarmente diffusa sul territorio elbano.

Usi artigianali: i rami sono adoperati per realizzare i graticci o seccaiole su cui stendere la frutta a essiccare; questi hanno una forma simile alle ciaspole da neve. L’orlo periferico del manufatto può essere realizzato anche con i rami flessibile della ginestra odorosa (Spartium junceum). Questi materiali sono particolarmente indicati perché resistenti al calore presente nella camera superiore dei forni di campagna (caldana, localmente detta cielo, célo o céro) e appositamente concepita per l’essiccazione di fichi, uva, mandorle, castagne, verdura ecc., opportunamente stesi sui graticci.

Usi agro-silvo-pastorali: la pianta è considerata un buon foraggio per nutrire le bestie.

Usi voluttuari: molti anziani ricordano l’uso dei rami che opportunamente essiccati venivano fumati alla stregua delle normali sigarette, così pure le foglie secche e triturate (Capoliveri).

Toponimi elbani, attuali e passati: Viticcio (Portoferraio, taluni lo fanno riferire, erroneamente, alla vite – Vitis vinifera).

isole MAB 2021
IT logo CETS    logo federparchi logo iunc

Ultime News

Ai blocchi di partenza gli eventi del pr…

17-04-2024

 Sabato 20 Aprile, all’Isola...

Trekking a Capo Stella: osservare le ste…

09-04-2024

Sabato 13 aprile, in occasione de...

Partecipazione, impegni e proposte al se…

28-03-2024

Il secondo workshop organizzato a...

Successo dell'Assemblea Consultiva Perm…

19-03-2024

  Successo dell'Assemblea C...

Pasqua all’Isola del Giglio

13-03-2024

Foto Roberto Ridi per il PNAT Pa...

Nuovo intervento di ripristino degli amb…

12-03-2024

Il secondo intervento di ripristi...

Il fine settimana di Pasqua all’Isola di…

07-03-2024

  Euforbia  foto dal P...

Il fine settimana di Pasqua all’Isola d’…

05-03-2024

Foto Roberto RIDI per il Pnat Il...

L’ARCIPELAGO TOSCANO DISVELA I SUOI “GIO…

29-02-2024

  L'Arcipelago Toscano rive...

Lacona: l’area di sosta per camper non s…

23-02-2024

Lacona: l’area di sosta per campe...

Nasce il Festival “La Natura al Centro”

15-02-2024

  Nasce il Festival “La Nat...

Rinnovata la collaborazione tra Parco e …

08-02-2024

Il Parco Nazionale Arcipelago Tos...

Portoferraio  (LI) 57037 - Località Enfola n.16 

Tel 0565 919411 - Fax 0565 919428

PEC: pnarcipelago@postacert.toscana.it

Email:

C.F. 91007440497 | P.IVA 01254460494

Fatturazione elettronica:
UFPRY8
Uff_eFatturaPA

Prossimi Eventi

Nessun evento