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Consiglio Direttivo del Parco

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Il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è convocato il giorno 28 settembre 2010, presso la sede provvisoria dell’Ente Parco in Loc. Enfola, a Portoferraio. I lavori avranno inizio alle ore 13,30 in I convocazione e alle ore 14,00 in II convocazione con il seguente:

Ordine del giorno del 28 settembre  2010

 

1. Approvazione verbale delle seduta del 12 luglio 2010;
2. Comunicazioni del Presidente;
3. Riaccertamento dei residui dell’’esercizio finanziario 2009 e precedenti;
4. Approvazione rendiconto generale di cui all’art. 38 del DPR 97/2003- Esercizio Finanziario 2009.
5. Assestamento e applicazione al Bilancio di previsione dell’ esercizio 2010 dell’avanzo di amministrazione e del fondo di cassa al 31.12.2009;
6. Pianosa;
7. Ratifica Provvedimento d’urgenza del Presidente n. 2 del 3 agosto 2010 avente ad oggetto: “Modalità operative di fruizione dell’Isola di Pianosa determinazioni e integrazioni urgenti”;
8. Gorgona;
9. Organismo indipendente di valutazione (OIV):Convenzione con il Parco delle Foreste Casentinesi per la nomina congiunta dell’OIV;
10. Proroga progetto obiettivo della Direzione del 2010 e approvazione delle linee guida per l’autofinanziamento;
11. Recepimento contrattazione  sindacale decentrata;
12. Revoca deliberazione  n. 21 del 26 maggio  2010 avente ad oggetto: Convenzione con l’Unione dei Comuni per la manutenzione della sentieristica;
13. Sede del Parco e uffici periferici;
14. Sentieristica: un progetto di immagine per il Parco;
15. Piano economico di gestione (PEG) in riferimento al Bilancio di Previsione 2011;
16. Varie ed eventuali.

 

F.TO  IL  PRESIDENTE
(Mario Tozzi)

Le passeggiate d'autunno

2010
La Biodiversità nelle isole dell’Arcipelago Toscano

 

  

volterraio

Venerdì 8  ottobre
Il Monte Strega
Passeggiata  sul Monte Strega attraversando il punto di passaggio della migrazione dei rapaci diurni dal continente all’isola d’Elba, con panoramiche spettacolari tra la macchia mediterranea ed il mare.
Ritrovo: ore 15,30 presso la Casa del Parco “Franco Franchini” di Rio nell’Elba, loc. I Lavatoi tel. 0565 943399. Difficoltà: percorso in salita. Durata: 3 ore.
Informazioni: Guida Parco Cinzia Battaglia tel 347 3520986

 

Domenica 10 ottobre
Alla scoperta della Biodiversità
Passeggiata nella natura tra macchia mediterranea e coste marine, osservando uccelli migratori, le rare specie di felci, le concrezioni granitiche, minuscoli insetti, piccoli mammiferi ed orchidee spontanee.
Ritrovo: ore 15,00 presso la piazza sul mare a Capo Sant’Andrea. Difficoltà: media. Durata: 3 ore
Informazioni: Guida Ambientale Federica Ferrini 348 7039374

 

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Con “E…state nei Parchi!” studenti elbani alla scoperta delle bellezze di Capraia

 

biocapraia1

Su mandato del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l'Associazione Mareamico ha realizzato alcune iniziative di divulgazione scientifica e approfondimento della cultura ambientale, scegliendo come scenario  il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.

Grazie a questo progetto il Parco ha avuto la possibilità di organizzare una vacanza gratuita per una ventina di studenti  elbani che hanno soggiornato per tre giorni a Capraia,  accompagnati da docenti e guide ambientali alla scoperta di calette, cetacei ed uccelli migratori. Un vero proprio corso di Biowatching  che i ragazzi, tra gli 11 e i 14 anni hanno vissuto con grande entusiasmo ed emozione: per loro, forse, la prima vacanza senza genitori e a caccia di natura..

Contrariamente alle previsioni, le condizioni meteo hanno aiutato, e, in rotta per Capraia, l'attenzione è stata catturata dall'avvistamento di una probabile balenottera. Poi tre giorni intensi  a contatto con la natura, passati in fretta tra gite in barca, escursioni sui sentieri, lezioni sul campo e attività "ludiche" durante la permanenza in albergo.

La guida è riuscita  a risvegliare la curiosità dei ragazzi che hanno provato a riconoscere gli uccelli in  volo, a dare i nomi alle piante lungo i sentieri e a scoprire  la vita sottomarina con la maschera e boccaglio. Le domande degli "allievi" hanno spaziato in tutti i campi: dalla geologia alla biologia, alla chimica. L'escursione alla Cala del Ceppo, dove il mare deposita una gran quantità di plastica, ha invogliato i ragazzi a pulire e a fare qualcosa per l'ambiente: hanno raccolto una decina di sacchetti di rifiuti che poi hanno portato indietro sul sentiero di ritorno, in salita fino al paese, per lo smaltimento nella raccolta differenziata.

Il lavoro degli accompagnatori è stato impegnativo ma ripagato ampiamente dai sorrisi, dalle domande e dalla sincera sorpresa sui volti che si è spenta  solo al ritorno per la stanchezza.

 

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Il Presidente Tozzi replica alle dichiarazioni sulla performance di Alessandro Bossini

Rimango sinceramente colpito dalle dichiarazioni che si sono succedute alla performance di Alessandro Bossini nelle isole dell'arcipelago toscano. Il Parco Nazionale non è affatto ostile al personaggio, ma non può certo permettere che si infrangano le regole condivise (ormai infatti le regole di accesso alle isole fanno parte del piano del parco, cioè significa che sono state condivise dall'intera comunità sociale e politica, vale la pena ricordarlo, all'unanimità), quelle del Consiglio d'Europa, né quelle dei decreti ministeriali e delle norme che si applicano alle aree protette per portare a termine imprese che non sono di vantaggio diretto alla conservazione e tutela dell'ambiente naturale, principale scopo dell'ente stesso. Il Parco ha autorizzato Bossini tutte le volte che ne ha fatto richiesta, in particolare per l'accesso a Pianosa. In un solo caso, quello dell'isola di Montecristo, il nuotatore non è stato autorizzato, non perché inquinasse o producesse danni, ma per due ragioni ben precise, inserite nel contesto che, comunque, le regole si rispettano, non si infrangono, anche quando ci sembrano ingiuste (alcune voci, lasciate trapelare dall'entourage del nuotatore infatti indicavano la volontà di nuotare comunque fino a terra).

La prima ragione è che finora non erano mai state concesse autorizzazioni simili, nonostante un certo numero di richieste: come ci si può giustificare di fronte a chi è stato negato il permesso, se se ne concede uno a un altro? In secondo luogo non è interesse del Parco (che dall'impresa non trae alcun vantaggio) creare un precedente pericoloso, che porterebbe a un'impennata di richieste analoghe, adducendo il fatto che a Bossini è stata concessa deroga. Nel caso specifico, inoltre, le indicazioni del Parco sono state molto chiare: fornire al nuotatore ogni forma di assistenza e consigliarlo a scendere a terra a Montecristo quando fosse arrivato a un miglio dalla costa. I custodi stessi sono stati allertati direttamente dal Presidente per muoversi in tal senso, così come le guardie forestali di Follonica e del CTA dell'Elba, tutti contattati dal Presidente prima dell'arrivo di Bossini. Dunque risulta infondata la distinzione del sindaco del Giglio Ortelli fra un Presidente "cattivo" (che viene redarguito) e guardiani e forestali "buoni" (che vengono ringraziati): tutti hanno eseguito le indicazioni personali del Presidente che, dunque, andrebbe ringraziato con gli altri.

La cosa è poi andata  a buon fine, come prevedibile, visto che è l'impresa stata omologata e dunque il Parco ha fatto rispettare le regole senza nulla togliere a Bossini. Nessuna antipatia personale, nessuna inimicizia, nessuna opposizione preconcetta, solo il rispetto delle regole. Il sindaco Ortelli si avventura poi in una discussione sul tema del personalismo che non è molto comprensibile: cita i premi ricevuti da Bossini e il suo amore per l'ambiente, che nessuno mette in discussione, ma che non c'entrano nulla con le sfide dell'uomo, che implicano sempre un aspetto personalistico senza il quale nemmeno esisterebbero. Con buona pace di Ortelli, continuo a non amare le sfide dell'uomo e i guiness dei primati, che, generalmente, hanno portato una serie di danni all'ambiente che la metà sarebbe bastata (in questo senso il soprannome "iron-man" dato a Bossini pare particolaremente infelice). Chi si arrampica sulla cima del K2, chi viola i poli, chi apre strade nelle foreste pluviali, chi si paracaduta con tute alate nei cenotes yucatechi: francamente l'unica sfida che non si riesce a vincere è quella di essere uomini in armonia con un mondo naturale che fa volentieri a meno di tutto questo strapotere di muscoli e macchine. I sapienti antichi sentivano già un disagio per le sfide alla natura (identificata negli dei) e la chiamavano "hybris" (tracotanza); neanche io ne sono personalmente attratto. In quanto ai messaggi che si vogliono mandare con certi gesti, ritengo che ci sono decine di modi meno invasivi per trasmettere rispetto verso ciò che ci circonda, a partire da quello delle regole.

 

Mario Tozzi

 

Il Presidente Tozzi replica alle dichiarazioni sulla performance di Alessandro Bossini

Rimango sinceramente colpito dalle dichiarazioni che si sono succedute alla performance di Alessandro Bossini nelle isole dell'arcipelago toscano. Il Parco Nazionale non è affatto ostile al personaggio, ma non può certo permettere che si infrangano le regole condivise (ormai infatti le regole di accesso alle isole fanno parte del piano del parco, cioè significa che sono state condivise dall'intera comunità sociale e politica, vale la pena ricordarlo, all'unanimità), quelle del Consiglio d'Europa, né quelle dei decreti ministeriali e delle norme che si applicano alle aree protette per portare a termine imprese che non sono di vantaggio diretto alla conservazione e tutela dell'ambiente naturale, principale scopo dell'ente stesso. Il Parco ha autorizzato Bossini tutte le volte che ne ha fatto richiesta, in particolare per l'accesso a Pianosa. In un solo caso, quello dell'isola di Montecristo, il nuotatore non è stato autorizzato, non perché inquinasse o producesse danni, ma per due ragioni ben precise, inserite nel contesto che, comunque, le regole si rispettano, non si infrangono, anche quando ci sembrano ingiuste (alcune voci, lasciate trapelare dall'entourage del nuotatore infatti indicavano la volontà di nuotare comunque fino a terra).

La prima ragione è che finora non erano mai state concesse autorizzazioni simili, nonostante un certo numero di richieste: come ci si può giustificare di fronte a chi è stato negato il permesso, se se ne concede uno a un altro? In secondo luogo non è interesse del Parco (che dall'impresa non trae alcun vantaggio) creare un precedente pericoloso, che porterebbe a un'impennata di richieste analoghe, adducendo il fatto che a Bossini è stata concessa deroga. Nel caso specifico, inoltre, le indicazioni del Parco sono state molto chiare: fornire al nuotatore ogni forma di assistenza e consigliarlo a scendere a terra a Montecristo quando fosse arrivato a un miglio dalla costa. I custodi stessi sono stati allertati direttamente dal Presidente per muoversi in tal senso, così come le guardie forestali di Follonica e del CTA dell'Elba, tutti contattati dal Presidente prima dell'arrivo di Bossini. Dunque risulta infondata la distinzione del sindaco del Giglio Ortelli fra un Presidente "cattivo" (che viene redarguito) e guardiani e forestali "buoni" (che vengono ringraziati): tutti hanno eseguito le indicazioni personali del Presidente che, dunque, andrebbe ringraziato con gli altri.

La cosa è poi andata  a buon fine, come prevedibile, visto che è l'impresa stata omologata e dunque il Parco ha fatto rispettare le regole senza nulla togliere a Bossini. Nessuna antipatia personale, nessuna inimicizia, nessuna opposizione preconcetta, solo il rispetto delle regole. Il sindaco Ortelli si avventura poi in una discussione sul tema del personalismo che non è molto comprensibile: cita i premi ricevuti da Bossini e il suo amore per l'ambiente, che nessuno mette in discussione, ma che non c'entrano nulla con le sfide dell'uomo, che implicano sempre un aspetto personalistico senza il quale nemmeno esisterebbero. Con buona pace di Ortelli, continuo a non amare le sfide dell'uomo e i guiness dei primati, che, generalmente, hanno portato una serie di danni all'ambiente che la metà sarebbe bastata (in questo senso il soprannome "iron-man" dato a Bossini pare particolaremente infelice). Chi si arrampica sulla cima del K2, chi viola i poli, chi apre strade nelle foreste pluviali, chi si paracaduta con tute alate nei cenotes yucatechi: francamente l'unica sfida che non si riesce a vincere è quella di essere uomini in armonia con un mondo naturale che fa volentieri a meno di tutto questo strapotere di muscoli e macchine. I sapienti antichi sentivano già un disagio per le sfide alla natura (identificata negli dei) e la chiamavano "hybris" (tracotanza); neanche io ne sono personalmente attratto. In quanto ai messaggi che si vogliono mandare con certi gesti, ritengo che ci sono decine di modi meno invasivi per trasmettere rispetto verso ciò che ci circonda, a partire da quello delle regole.

 

Mario Tozzi

 

A Marciana la mostra "Luoghi nascosti e itinerari" di Gabriella Volpini

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Prosegue fino al 12 settembre a Marciana la mostra di Gabriella Volpini, "Luoghi nascosti e itinerari", all'interno della Collegiata di San Sebastiano. La mostra di pittura inaugurata alla fine di agosto ha visto la partecipazione di un gran numero di visitatori, suscitando interesse per l'accostamento tra pittura dal vero e sentieri da trekking, corredati da schede riassuntive.

L'idea di Gabriella Volpini è stata quella di coniugare la pittura con l'interesse naturalistico, in sinergia con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e con il comune di Marciana, che hanno permesso la realizzazione dell'iniziativa, unica nella sua particolarità. Le cartine topografiche aggiunte a didascalia delle opere della pittrice, di fatto, portano il visitatore a immergersi in uno scenario paesaggistico unico. Squarci sull'Elba che si aprono come finestre sul territorio per essere osservati e attraversati dal vivo. Luoghi veri, riconoscibili, vissuti con affetto dall'autrice e per questo resi disponibili per l'esperienza dei visitatori.

"La mostra - ha sottolineato Gabriella Volpini - nasce dalla passione per la natura e per il paesaggio elbano, suggestivo e spettacolare, in grado di conciliare l'aspetto naturalistico con quello escursionistico. Cosi è nata la collaborazione con il Parco - ha proseguito la pittrice -  quale scelta naturale, quasi automatica, e meritevole di essere proposta in una situazione espositiva più ampia, cosi da permettere l'accesso a un numero maggiore di visitatori".

L'invito è dunque di approfittare degli ultimi giorni d'esposizione per entrare nel mondo paesaggistico di Gabriella Volpini, con l'augurio di un arrivederci alla prossima stagione.

La mostra rimarrà aperta fino al 12 settembre dalle ore 17:30 alle 21.30.

Il Parco premia i Messaggeri del Mare concludendo il programma delle attività estive

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Ieri, primo settembre a Marciana Marina, il Parco, nella serata dedicata  ai Cetacei  ha premiato i Messaggeri del Mare Lionel Cardin e Pierluigi Costa. Il direttore del Parco, Franca Zanichelli, ha consegnato loro una targa di riconoscimento  perché "attraverso le loro imprese, trasmettono il valore del mondo naturale e dell'importanza della tutela del mare". I due nuotatori ben conosciuti sull'isola, sono presenti in tutte le occasioni dove il mare è protagonista ma anche vittima dell'uomo. Lo scorso 9 agosto a Pomonte, insieme a Goletta Verde  hanno partecipato alla consegna della bandiera nera alla  multinazionale australiana Puma petroleum, portando  a nuoto il vessillo nero fino a Chiessi. Da lì, il poco ambito riconoscimento è stato ufficialmente recapitato in Australia per manifestare contro le trivellazioni petrolifere off-shore nell'Arcipelago Toscano.


"Costa e Cardin vanno premiati - dice il Direttore Zanichelli, - perché rispettosi delle regole che il Parco deve porre per la salvaguardia dell'ambiente.  Tutte le loro imprese  sportive sono state accompagnate da una passione forte e tangibile per il mare e da un messaggio positivo di educazione al rispetto del mondo naturale."

 

La serata è poi proseguita con le immagini sui tursiopi che frequentano regolarmente le insenature dell'Elba. Micaela Bacchetta e Roberto del Centro Ricerca Cetacei hanno raccontato la loro attività di controllo che ha permesso di stabilire la presenza di circa 170 delfini residenti cui vanno aggiunti altrettanti tra piccoli e giovani difficilmente distinguibili.

 

Con questa iniziativa il Parco Nazionale conclude la rassegna di eventi serali estivi organizzati in collaborazione con i Comuni dell'isola d'Elba e la Regione Toscana. Sono stati 15 gli incontri tra luglio e agosto per offrire una panoramica sui temi della biodiversità e sulla natura dei luoghi. Si è parlato di rondini, degli organismi dei fondali marini, del rapporto con gli animali domestici e  selvatici di città, della presenza della foca monaca, del possibile ritorno del falco pescatore, dei minerali dell'Elba e delle sue miniere, dell'osservazione delle stelle, della Grande Traversata Elbana e del progetto di ricerca Argomarine nell'ambito della rassegna Marciana Scienza. La mostra di pittura "Luoghi nascosti e itinerari" è ancora aperta fino a metà settembre nel paese di Marciana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Incontro alla scoperta dei cetacei

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Il Parco, in collaborazione con il Comune di Marciana Marina, mercoledì, 1 settembre, alle ore 21.30 (Piazza della Chiesa) organizza un incontro con gli esperti del Centro Ricerca Cetacei Micaela Bacchetta e Roberto Rutigliano. La serata vedrà protagonisti i cetacei nomadi e residenti che frequentano le acque dell'Arcipelago Toscano. Il Centro Ricerca Cetacei è operativo in tutto il Mediterraneo e in particolare all'interno dell'area tirrenica denominata Santuario dei Cetacei, area marina compresa tra Liguria, Sardegna e Toscana, che vanta la più alta concentrazione di cetacei fra tutti i mari italiani. Interverranno alla serata, il direttore del Parco, Franca Zanichelli, e i "Messaggeri del Mare" Lionel Cardin e Pierluigi Costa, nuotatori di lunga durata, che hanno contribuito con le loro imprese alla sensibilizzazione e alla salvaguardia della Biodiversità

Appuntamenti della biodiversità

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La Foca monaca: un ritorno annunciato

Serata presentata da Emanuele Coppola per conoscere da vicino questo mammifero marino che ancora oggi sembra frequentare il mare dell'Arcipelago Toscano.

Sabato 28 agosto ore 21,30

Marciana Marina, Piazza della Chiesa.    

In collaborazione con il Comune di Marciana Marina

 

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Il ritorno del Falco pescatore

Conversazione con Giampiero Sammuri, Presidente di Federparchi, sul progetto di reintroduzione nel Parco della Maremma di questa specie e sulle azioni per favorire la sua diffusione dalla Corsica all'Arcipelago.

Domenica 29 agosto ore 21,30

Rio nell'Elba ,Casa del Parco "F. Franchini"

In collaborazione con il Comune di Rio nell'Elba. 

 

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Specie aliene, pericolo per la biodiversità 

Snorkeling naturalistico nelle acque di Galenzana per osservare la ricchezza del nostro mare e comprendere le cause che minacciano l'integrità   del suo ecosistema

Lunedì 30 Agosto ore 10,00

Marina di Campo, Piazza della Fontana,

E' gradita la prenotazione: tel 0565 919411 

Alla scoperta del versante orientale dell’Elba

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Continuano gli appuntamenti del Parco Nazionale Arcipelago Toscano,  nell'ambito dell'anno Internazionale della Biodiversità.

Venerdì 27 agosto a Cavo, alle ore 21:30, presso la terrazza dell'Hotel Cristallo, la guida parco Antonello Marchese racconterà, attraverso un percorso per immagini, il suggestivo sentiero che da Cavo attraversa la parte orientale dell'Isola d'Elba.

L'incontro, in collaborazione con il Comune di Rio Marina, concilia l'aspetto escursionistico con quello naturalistico nel rispetto e nella salvaguardia della biodiversità.

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Portoferraio  (LI) 57037 - Località Enfola n.16 

Tel 0565 919411 - Fax 0565 919428

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