
Progetto Life Natura
Come suggerito dal titolo del Progetto, i protagonisti di questo LIFE - Natura sono:
a) alcune specie di uccelli marini presenti nel Parco dell'Arcipelago toscano la cui rarità ed importanza è riconosciuta a livello mondiale:
• Larus audouinii - gabbiano corso;
• Calonectris diomedea - berta maggiore;
• Puffinus yelkouan - berta minore;
• Phalacrocorax aristotelis desmarestii - marangone dal ciuffo;
• Hydrobates pelagicus - uccello delle tempeste.
b) tre habitat la cui conservazione nel territorio europeo è "di interesse comunitario" e, per i primi due, "prioritaria" secondo la Direttiva Habitat :
• Stagni temporanei mediterranei (indicati nella Direttiva Habitat con il codice 3170);
• Pratelli di erbe graminoidi ed erbe annuali (denominazione sulla Direttiva: "Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea ", cod. 6220);
• Boscaglie costiere di Juniperus phoenicea ssp. turbinata (riferibili all'habitat indicato nella Direttiva come "Matorral arborescenti di Juniperus sp.pl.", cod. 5210).
Le specie e gli habitat citati sono inclusi rispettivamente nell'Allegato I della Direttiva Uccelli e nell'Allegato I della Direttiva Habitat e le azioni del progetto sono realizzate in luoghi proposti quali Siti di Importanza Comunitaria (pSIC) e designati come Zone a Protezione Speciale (ZPS) , caratteristiche che definiscono l'alto livello di interesse comunitario, l'ampia valenza conservazionistica e quindi l'importanza del progetto stesso.
Molteplici sono le minacce che rendono necessari interventi di tutela a favore di queste rare specie di uccelli marini nidificanti e/o residenti e dei particolari habitat. Presenza di predatori terrestri, aumento della presenza di rivali, penuria di riserve trofiche, disturbo da parte di imbarcazioni o attività balneari sono i principali fattori che mettono a rischio il successo riproduttivo degli uccelli marini, la colonizzazione di nuovi siti idonei per le colonie o il ritorno in siti storici. La sopravvivenza dei tre habitat, così importanti per la loro biodiversità e le loro caratteristiche, è messa in pericolo invece dall'interruzione di forme tradizionali di uso del suolo che li difendevano dall'invasione delle specie arbustive oppure dall'espansione di specie introdotte. L'uomo può, direttamente o indirettamente, essere causa di disturbo, pericolo e cambiamento ambientale ed influenzare la vita delle specie animali e delle comunità vegetali che si intende proteggere; è quindi necessario intervenire con studi ed azioni per definire le modalità di gestione al fine di tutelare il nostro inestimabile patrimonio naturale. Questo è l'obiettivo principale del progetto, pensato quale naturale prosecuzione del precedente LIFE - Natura B4-3200/97/271 "Capraia e le isole minori della Toscana: salvaguardia della biodiversità", concluso nel 2001.